Palizzate, palificate e viminate abbinate ai I PRATI ARMATI®
I PRATI ARMATI® e l’Ingegneria Naturalistica
I PRATI ARMATI® possono essere utilizzati per migliorare le prestazioni delle palizzate in legno. Il sistema evidenzia sinergie e consente di annullare ogni manutenzione: nel tempo si creerà una sorta di staffetta ecologica come prescritto dall‘ingegneria naturalistica.
La tecnologia dei PRATI ARMATI® può essere abbinata a tutte le opere d’ingegneria naturalistica e civile utilizzate per la stabilizzazione dei versanti per migliorarne l’impatto ambientale e le prestazioni.
Suddette opere per la stabilizzazione dei versanti entrano in funzione appena realizzate, ma iniziano a degradarsi dal momento stesso in cui vengono installate perdendo nel tempo la loro funzionalità. Cosa che accade rapidamente per le strutture in legno come palizzate soprattutto se realizzate in certe condizioni pedoclimatiche.
CONCLUSIONI
L’abbinamento tra le due tipologie di opere, garantisce:
- risultati immediati;
- mantenimento dell’efficacia nel tempo;
- sinergia di risultati.
Nell’ottica della spending review questi abbinamenti consentono forti risparmi economici e totale assenza di manutenzione, particolarmente gravosa in questi periodi dove le risorse economiche e di mano d’opera sono particolarmente limitate.
Piante erbacee vive e legno possono così contribuire a risolvere definitivamente un gravoso problema ambientale.
Palificata viva – Wikipedia
Consiste nella realizzazione di un ampio scavo con fondo in leggera contropendenza. Sul piano d’appoggio sono posizionati tronchi in legno in senso orizzontale (correnti), sia contro la parete che al margine dello scavo, legati tra loro con chiodature. Al di sopra si posizionano tronchi in senso perpendicolare (traversi) fissati a quelli sottostanti sempre tramite chiodature. Si prosegue in modo alternato per uno sviluppo verticale non superiore a 2-3 m. A seconda che le file di tronchi correnti siano due oppure una sola si parla rispettivamente di palificata doppia o semplice. In quest’ultimo caso, essendo i tronchi traversi non più fissati a quelli correnti nel lato di monte, hanno una forma appuntita per essere conficcati nel terreno. Le parti vuote vengono riempite con terra o anche con pietre mentre le talee sono messe a dimora esternamente