UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO – DOTTORATO DI RICERCA INTERNAZIONALE IN AGRONOMIA AMBIENTALE
Interventi antierosivi fra tradizione ed innovazione.
Anti-erosion Technologies: Transition between tradition and innovation
l’innovativa tecnologia dei PRATI ARMATI® presentata studiata e scoperta dall’ing. Claudio Zarotti.
L’erosione è quel fenomeno ambientale che tende a raggiungere un equilibrio del profilo terrestre attraverso l’asportazione graduale di suolo o roccia ad opera di agenti atmosferici quali vento, acqua o ghiaccio o per effetto di movimenti gravitativi o di organismi viventi (bioerosione).
L’erosione si configura dunque come un fenomeno esogeno, antagonista rispetto alle forze costruttive sia di natura endogena (es. orogenesi) sia di natura biologica (es.barriera corallina), provvedendo allo smantellamento del rilievo terrestre e colmando con materiale clastico prodotto i bacini sedimentari e le depressioni in modo da livellare le differenze di quota. Esso è dunque un processo prevalentemente naturale cioè fisiologico del sistema terrestre, sebbene in alcuni casi possa essere anche causato o favorito dall’azione maldestra dell’uomo sul territorio, ad esempio attraverso disboscamento, cementificazione, urbanizzazione ecc. Dal punto di vista fisico, è la tendenza ad annullare l’energia potenziale della superficie terrestre rispetto al campo gravitazionale terrestre.
Il termine italiano “erosione” deriva dal latino erodere = ex + rodere, ossia “rodere, consumare a poco a poco asportando da”. Il termine alla sua origine richiama la gradualità dei processi di disgregazione e asportazione del suolo, che si distinguono da altri processi caratterizzati dal distacco e dallo spostamento improvviso di grandi masse di terra, che contribuiscono anch’essi, senza soluzione di continuata’, all’erosione complessiva della litosfera.
Nella lingua italiana erodere ed erosione si affermano nel Rinascimento, anche se inizialmente si applicano soltanto alle monete per esprimere la cosiddetta tosatura o la riduzione progressiva del valore aureo. I due termini sono usati anche in medicina per indicare lesioni e ulcerazioni (già nel latino imperiale erosio = ulcerazione). Per descrivere i fenomeni erosivi delle acque correnti si utilizzano inizialmente i termini “corrodere/corrosione“. In Europa l’uso del termine erosione nel significato attuale inizia alla fine del Settecento, per opera dei geografi, in particolare francesi, che lo applicano allo studio della geomorfologia.[1]