PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Bloccato il rotolamento di sassi e ciottoli.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Bloccato il rotolamento di sassi e ciottoli.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Bloccato il rotolamento di sassi e ciottoli.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Bloccato il rotolamento di sassi e ciottoli.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. A seguito della realizzazione della circonvallazione di Castelviscardo (TR), gli uffici tecnici della Provincia di Terni hanno previsto una serie di interventi con idrosemina di piante a radicazione profonda per completare al meglio le scarpate più critiche della nuova strada.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Sono state oggetto di intervento le scarpate più pendenti, quelle con una matrice del terreno molto ciottolosa, quelle con il terreno molto ricco di acqua.
In tutte queste diverse situazioni i Prati Armati® hanno ben funzionato.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Il successo dell’intervento non è solo nella rigogliosa vegetazione che si è formata, ma anche e soprattutto nel fatto che le opere di raccolta delle acque meteoriche sono a distanza di tempo in perfetta efficienza con un abbattimento dei costi di manutenzione.ù
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. L’intervento è stato realizzato sulle scarpate tal quali senza alcuna rete metallica, biostuoie, georeti, geogriglie, geostuoie, terreno vegetale di riporto: i ciottoli sono stati inglobati nelle fitta coltre epigea che ne ha evitato il distacco e rotolamento a valle.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Nell’ambito del convegno “le nuove tecnologie dell’agro-geo-ingegneria per la prevenzione dei dissesti superficiali” tenutosi ad Orvieto nel 2006, questi cantieri, insieme ad altri realizzati con i Prati Armati® nella regione Umbria, sono stati oggetto di visite tecniche che hanno permesso a tecnici, professionisti, imprese e funzionari pubblici di visionare direttamente gli interventi ed apprezzare i risultati conseguiti.
Erosione
L’erosione è quel fenomeno ambientale che tende a raggiungere un equilibrio del profilo terrestre attraverso l’asportazione graduale di suolo o roccia ad opera di agenti atmosferici quali vento, acqua o ghiaccio o per effetto di movimenti gravitativi o di organismi viventi (bioerosione).
L’erosione si configura dunque come un fenomeno esogeno, antagonista rispetto alle forze costruttive sia di natura endogena (es. orogenesi) sia di natura biologica (es.barriera corallina), provvedendo allo smantellamento del rilievo terrestre e colmando con materiale clastico prodotto i bacini sedimentari e le depressioni in modo da livellare le differenze di quota. Esso è dunque un processo prevalentemente naturale cioè fisiologico del sistema terrestre, sebbene in alcuni casi possa essere anche causato o favorito dall’azione maldestra dell’uomo sul territorio, ad esempio attraverso disboscamento, cementificazione, urbanizzazione ecc. Dal punto di vista fisico, è la tendenza ad annullare l’energia potenziale della superficie terrestre rispetto al campo gravitazionale terrestre.
Il termine italiano “erosione” deriva dal latino erodere = ex + rodere, ossia “rodere, consumare a poco a poco asportando da”. Il termine alla sua origine richiama la gradualità dei processi di disgregazione e asportazione del suolo, che si distinguono da altri processi caratterizzati dal distacco e dallo spostamento improvviso di grandi masse di terra, che contribuiscono anch’essi, senza soluzione di continuata’, all’erosione complessiva della litosfera.
Nella lingua italiana erodere ed erosione si affermano nel Rinascimento, anche se inizialmente si applicano soltanto alle monete per esprimere la cosiddetta tosatura o la riduzione progressiva del valore aureo. I due termini sono usati anche in medicina per indicare lesioni e ulcerazioni (già nel latino imperiale erosio = ulcerazione). Per descrivere i fenomeni erosivi delle acque correnti si utilizzano inizialmente i termini “corrodere/corrosione“. In Europa l’uso del termine erosione nel significato attuale inizia alla fine del Settecento, per opera dei geografi, in particolare francesi, che lo applicano allo studio della geomorfologia.[1]