Piante ingegnere per opere civili
PIANTE INGEGNERE PER OPERE CIVILI VERDI
Piante Ingegnere per Opere Civili Verdi
I PRATI ARMATI ®: Piante “ingegnere” per opere civili verdi
Piante Ingegnere per opere civili verdi – L’insieme dei lavori e delle prestazioni necessarie alla realizzazione delle parti della costruzione aventi lo scopo di sorreggere (strutture), dividere gli spazi interni o esterni (partizioni interne ed esterne) o delimitare (chiusure) le costruzioni; la diciturao. civile può essere estesa al prodotto del lavoro, designando quindi gli stessi elementi tecnici o parte di essi.
Il termine può essere usato in contrapposizione ad altri, quali:
- o. militari, che hanno come scopo la fortificazione e protezione del territorio;
- o. industriali, che servono per la realizzazione degli impianti produttivi;
- o. agricole, per la sistemazione dei fondi da destinarsi alla coltivazione ed alla pastorizia;
- o. idrogeologiche, che governano il territorio e lo proteggono dalle frane e dagli allagamenti;
- o. ferroviarie e stradali, per la realizzazione delle infrastrutture;
- o. di urbanizzazione, che consentono l’antropizzazione del territorio.
Le o. civili sono complementari alle o. impiantistiche: insieme esse compongono le più generali opere edili, cioè comprendono tutti lavori necessari per la realizzazione delle costruzioni.
A norma di legge queste opere possono essere progettate, dirette nell’esecuzione e collaudate da ingegneri civili e dagli architetti; con alcune limitazioni, anche i geometri ed i periti edili partecipano alla progettazione e realizzazione delle opere civili.
Gli elementi tecnici che fanno parte delle o. civili possono avere diversi compiti all’interno dell’organismo edilizio ed in particolare hanno funzione:
- meccanica, se il loro ruolo è quello di partecipare all’insieme strutturato di elementi che trasferisce le sollecitazioni statiche e dinamiche al terreno;
- connotativa, se la loro finalità è quella di caratterizzare spazialmente e funzionalmente gli ambienti della costruzione.
Naturalmente è possibile, ed è anzi frequente, che un unico elemento debba assolvere ad entrambi i ruoli: una parete portante, per esempio, divide gli ambienti e contemporaneamente sorregge l’edificio. Quando un elemento tecnico viene classificato o descritto, è di fondamentale importanza stabilire se esso ha o meno una funzione meccanica, perché la sua eventuale progettazione, modifica o realizzazione necessita di seguire un particolare iter autorizzativo che a sua volta richiede specifiche competenze professionali. Per tale motivo è d’uso distinguere le parti meccanicamente impegnate nel sorreggere la costruzione da quelle che hanno soltanto una funzione connotativa, designando le prime come opere strutturalie le seconde come opere architettoniche; sebbene non esiste una specializzazione specifica, né tantomeno un albo professionale dedicato, i professionisti che hanno competenze specifiche nel campo delle o. strutturali, delle applicazioni software dedicate, della complesa normativa esistente e del conseguimento delle autorizzazioni da parte del Genio Civile vengono indicati con il nome di strutturisti.
Dal punto di vista dell’elemento, quindi, se esso ha funzioni meccaniche è classificabile come un’opera strutturale; altrimenti è un’opera architettonica.
In una o più fasi di progettazione e realizzazione di un intervento edilizio può prevalere invece la funzione connotativa di un elemento, come nel progetto preliminare quando occorre principalmente definire forma e dimensione degli ambienti, o quando occorre stabilire o realizzare la finitura (pavimentazioni, pitture, rivestimenti), che è indifferente dalla funzione meccanica delle parti.
Dal punto di vista della lavorazione o della prestazione professionale, questa può essere classificabile alternativamente come un’opera strutturale o architettonica a seconda del fine che deve perseguire.