Geosintetico e Prati Armati®, insieme per bloccare l’erosione
Il versante è stato interessato da un fenomeno franoso causato dalle abbondanti precipitazioni che si sono succedute nella zona. La scarpata, dopo essere stata riprofilata e retata per la messa in sicurezza, è stata ricoperta con geosintetici e reti metalliche ancorati direttamente al terreno. La scarpata è stata protetta ed inerbita con i Prati Armati®, che aumentano l’adesione del geosintetico e delle reti metalliche alle superfici. I Prati Armati® inoltre schermano il geosintetico dai raggi UV e dagli sbalzi termici impedendo il rapido decadimento delle loro prestazioni. La copertura vegetale offerta dai Prati Armati® previene nel tempo lo spanciamento delle reti metalliche, annullando ogni costo di manutenzione futura. Dalle foto appare evidente come i Prati Armati® abbiano consentito il reinserimento paesaggistico dell’area trattata nell’ambiente circostante.
Geosintetico e geocomposito
Geocomposito indica un insieme di materiali polimerici geosintetico, ricavato dall’accoppiamento di materiali sintetici e/o naturali per ottenere una prestazione globale migliore di quella dei singoli componenti. Di questi materiali si occupa l’ingegneria geotecnica[1].Un geocomposito può essere usato come tecnologia ambientale per rinforzare la struttura di un terreno, sia dal punto di vista della composizione che della “tenuta” in caso di forte pendenza. Può anche avere funzione drenante. Essendo un tipo di materiale recente è stato sviluppato in varie tipologie da diverse aziende ed è perciò brevettato con vari nomi, e ne sono in commercio di vari tipi.
Ingegneria geotecnica
L’ingegneria geotecnica è una branca dell’ingegneria civile che si dedica allo studio e alla progettazione delle opere che interagiscono con i terreni. Tali opere possono essere autonome (muri di sostegno, gallerie, dighe in terra), oppure possono costituire una parte di organismi più complessi (fondazioni, ancoraggi).
Le materie inerenti a questo ambito professionale sono la geologia stratigrafica, la meccanica delle terre, la meccanica delle rocce, le fondazioni superficiali, le fondazioni profonde, il dewatering ed altre ancora. La Geotecnica si pone tra l’Ingegneria Strutturale e quella Idraulica, in quanto considera il terreno come un continuo bifase costituito da una parte solida (le particelle di terreno) ed una fluida (generalmente l’acqua) che modifica lo stato tensionale del mezzo sviluppando una certa pressione, chiamata pressione neutra. Questo comportamento bifase, storicamente utilizzato per caratterizzare i terreni, venne studiato da Terzaghi con il principio degli sforzi efficaci.
Il terreno viene innanzitutto studiato nella sua stratigrafia e nel suo comportamento meccanico, ad esempio al fine di individuare il tipo di fondazioni che meglio si adattano a garantire la stabilità dell’opera e la sua durabilità. Quindi si definiscono le modifiche introdotte dalle nuove costruzioni, ottimizzandone le prestazioni.
La professione dell’ingegnere geotecnico è in parte dedicata a prove in laboratorio e in sito per la caratterizzazione meccanica dei terreni, ma soprattutto consiste nelle verifiche progettuali degli interventi che interessano il sottosuolo (fondazioni, opere di sostegno, scavi, rilevati, gallerie, palificazioni, paratie, consolidamenti di pendii, ecc…). Di regola si deve tenere conto anche della presenza della acqua di falda valutando la sua interazione con gli strati di terreno, i fenomeni di filtrazione, sollevamento del fondo dello scavo e sifonamento.
Sono richieste talora analisi di opere già esistenti e soggette a danneggiamento, per ripristinarne le condizioni di servizio. Un esempio classico è quello dei cedimenti differenziali.
Un’importante settore dell’Ingegneria Geotecnica è la valutazione di sicurezza di un pendio esistente, ovvero la verifica di stabilità dei pendii.
La progettazione geotecnica per sua natura deve sempre interfacciarsi con la progettazione delle sovrastrutture e deve misurarsi con le condizioni presenti al contorno, soprattutto in ambiti urbanizzati. Le competenze richieste all’ingegnere geotecnico sono condivise con altre discipline, come l’ingegneria strutturale, l’ingegneria idraulica, l’ingegneria dei trasporti, la geologia e la fisica. Molto spesso il suo contributo è inserito in un team di specialisti di progettazione strutturale.