Impianto di Prati Armati su una discarica a pendio in Sicilia
Come si presentava la Discarica a Pendio dopo 2 anni dal trattamento con i PRATIARMATI®
litotipo homo sapiens sapiens, aspetto esteriore della discarica a pendio
Discarica a Pendio prima e dopo il trattamento con i PRATI ARMATI®
Le immagini mostrano come si è evoluta la discarica a pendio passando da un produttore di percolato e polveri inquinati ad un sito rinaturalizzato in cui questi problemi sono stati naturalmente risolti.
Le discariche a pendio sono accumuli di rifiuti scaricati abusivamente in vallate o a ridosso di pendii. I rifiuti di vario genere, natura e dimensioni, quali rifiuti speciali, scarti dell’edilizia, terreni di scavo o inquinati, RSU, etc., si sono accumulati negli anni con spessori anche di decine di metri. Vista l’età che spesso hanno queste discariche abusive e considerando le vecchie pratiche di coltivazione, la produzione di biogas è quasi nulla, mentre è ancora attiva quella di percolato.
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Rifiuti e terreno, ecco come appare una discarica a pendio
Il ripristino ambientale di tali siti è tecnicamente complesso e costoso sia da un punto di vista economico, sia energetico. Non essendo possibile un ripristino completo, si propende per la messa in sicurezza d’emergenza che ha alcuni mirati obiettivi: impedire l’apporto di nuovo materiale, isolare i rifuti dall’ambiente circostante, diminuire la produzione di percolato, mitigarne l’impatto visivo.
Le soluzioni più utilizzate per la messa in sicurezza di discariche a pendio finora sono state:
- impermeabilizzazione minerale;
- impermeabilizzazione con geosintetici;
A queste si è affiancata negli ultimi anni una particolare soluzione vegetale che impiega esclusivamente piante erbacee a radicazione profonda: i PRATI ARMATI® .
L’ impermeabilizzazione minerale e quella con geosintetici spesso non sono convenienti né efficaci: gli interventi richiedono tempi lunghi, sono costosi, pericolosi, complessi, se non addirittura impossibili da realizzare, soprattutto in condizioni di forte pendenza.
D’altro canto le tradizionali specie erbacee, arbustive o arboree:
- non sigillano il versante: l’acqua penetra in profondità, aumentando la produzione di percolato;
- non riesco ad attecchire e vegetare in condizioni di aridità e inquinamento;
- non imbrigliano i rifiuti affioranti.
Le Specie Erbacee a Radicazione Profonda (come i PRATI ARMATI®) possono invece fornire una soluzione rapida, economica e sicura per la messa in sicurezza d’emergenza di queste discariche. Tali interventi (cfr. D.M. 471/99) rientrano oltretutto nella categoria delle tecniche “in situ”, senza cioè movimentazione o rimozione del suolo inquinato e dei rifiuti. I PRATI ARMATI® infatti:
- crescono anche su suoli sterili e fortemente inquinati da metalli pesanti, idrocarburi, rifiuti;
- incrementano la resistenza al taglio del terreno ed il suo fattore di sicurezza;
- riducono l’erosione eolica ed idrica e la conseguente dispersione di inquinanti;
- riducono il trascinamento a valle dei rifiuti affioranti, che vengono inglobati nella copertura vegetale: isolano quindi i rifiuti dall’ambiente esterno;
- riducono la produzione di percolato nelle discariche grazie a:
- elevata riduzione delle infiltrazioni di acque meteoriche dovuta al ruscellamento al di sopra della coltre erbacea allettata;
- intensa capacità traspirativa di queste piante;
conferiscono un aspetto verde e naturale alla discarica, migliorandone l’impatto visivo.
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Le profonde radici dei PRATI ARMATI® imbrigliano il terreno e trattengono i rifiuti. Le piante non risentono delle condizioni fitotossiche presenti in situ.