Mulch non serve con i prati armati
Mulch: Le tecniche antierosive tradizionali spesso non danno i risultati attesi. All’inizio possono produrre risultati apparentemente buoni ma nel tempo regrediscono. Infatti i risultati dipendono dalle sementi utilizzate e non dagli additivi che si degradano rapidamente. Un chiaro esempio è contenuto nel cantiere di Bolzano dove è stato utilizzato il mulch.
Il mulch a volte è dannoso perché falsa la germinazione, allunga i tempi di lavorazione, può generare muffe e batteri, i risultati dipendono dalle sementi introdotte.
https://www.pratiarmati.it/esempi-di-cantieri/erosione-inerbimento-rinverdimento-rinaturalizzazione/)
Dopo 8 anni i PRATI ARMATI continuano a migliorare mentre tutte le altre tecniche tradizionali sono regredite o addirittura scomparse.
L’intervento è stato realizzato ad Appiano vicino a Bolzano dove per realizzare un insediamento artigianale è stato effettuato il parziale sbancamento di una collina con esposizione di un importante fronte costituito prevalentemente di ghiaia.
Lo studio Pfeifer di Bolzano ha voluto realizzare una serie di interventi dimostrativi per valutare diverse tecniche di messa in sicurezza dell’area e possibilità di rinverdire il versante riprofilato. Dopo anni dalla realizzazione dei diversi interventi, il successo ottenuto dall’applicazione dei Prati Armati® è notevole come risulta ben evidente dalle foto realizzate in occasione dell’ultimo sopralluogo. Infatti nei settori in cui è stato effettuato l’intervento con le piante a radicazione profonda si è sviluppata una fitta prateria erbacea e non è più visibile la rete zincata, viceversa negli altri settori la vegetazione è regredita rispetto all’iniziale sviluppo (sostenuto anche dall’irrigazione effettuata nel primo anno) e si vede ancora molto bene la rete zincata ed il materiale ghiaioso che costituisce la scarpata.
EROSIONE, INERBIMENTO, RINVERDIMENTO, RINATURALIZZAZIONE: (BZ) CANTIERE DIMOSTRATIVO CON DIVERSE TECNICHE ANTIEROSIVE A CONFRONTO.
Le tecniche impiegate e poste a confronto sono state le seguenti:
- rete MACMAT R con terra vegetale ed idrosemina tradizionale;
- geostuoie TENAX MULTIMAT 100 con rete zincata ed idrosemina tradizionale;
- rete zincata con idrosemina di Prati Armati®;
- rete zincata con FLEXTERRA ed idrosemina tradizionale.
Dopo anni dalla realizzazione dei diversi interventi, il successo ottenuto dall’applicazione dei Prati Armati® è notevole come risulta ben evidente dalle foto realizzate in occasione dell’ultimo sopralluogo, infatti nei settori in cui è stato effettuato l’intervento con le piante a radicazione profonda si è sviluppata una fitta prateria erbacea e non è più visibile la rete zincata, viceversa negli altri settori la vegetazione è regredita rispetto all’iniziale sviluppo (sostenuto anche dall’irrigazione effettuata nel primo anno) e si vede ancora molto bene la rete zincata ed il materiale ghiaioso che costituisce la scarpata.
Dopo anni dalla realizzazione dei diversi interventi, il successo ottenuto dall’applicazione dei Prati Armati® è notevole come risulta ben evidente dalle foto realizzate in occasione dell’ultimo sopralluogo.Infatti nei settori in cui è stato effettuato l’intervento con le piante a radicazione profonda si è sviluppata una fitta prateria erbacea e non è più visibile la rete zincata, viceversa negli altri settori la vegetazione è regredita rispetto all’iniziale sviluppo (sostenuto anche dall’irrigazione effettuata nel primo anno) e si vede ancora molto bene la rete zincata ed il materiale ghiaioso che costituisce la scarpata.