2020 articolo scientifico congiunto dell’Università di Perugia e della Tuscia
Effetti della vegetazione erbacea a radicazione profonda negli interventi di protezione superficiale dei versanti, difesa spondale e controllo dell’erosione
2020 A. Vecchietti, M. Cecconi, V. Pane, D. Bellavita, F. Cotana, S. Grimaldi, A. Petroselli, C. Zarotti
SOMMARIO:
L’utilizzo di tecniche di inerbimento attraverso piante erbacee a radicazione profonda può risultare particolarmente vantaggioso nel controllo dell’erosione, stabilizzazione di coltri superficiali o per la protezione spondale, sia dal punto di vista dell’efficacia dell’intervento, sia in un’ottica di sostenibilità.
È ben noto che la vegetazione influisce significativamente sul bilancio idrologico dell’area di interesse e che le radici profonde di specie erbacee selezionate hanno la capacità di incrementare direttamente la resistenza a taglio dei terreni radicati per interazione meccanica.
L’articolo presenta i risultati preliminari di un’attività di ricerca che ha per oggetto la valutazione dell’efficienza di interventi di inerbimento per la protezione di sponde arginali.
Nella valutazione quantitativa degli effetti della vegetazione e della sua mutua interazione con terreno, particolare attenzione è dedicata alla definizione del profilo di area radicata RAR, alla valutazione dell’effetto sulle proprietà di ritenzione idrica del terreno e, conseguentemente, sulle caratteristiche di resistenza a taglio del terreno radicato.
CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI
L’articolo presenta i risultati preliminari di uno studio teorico e sperimentale sulla mutua interazione radici-terreno per specie erbacee a radicazione profonda, frequentemente utilizzate negli interventi di inerbimento e stabilizzazione superficiale dei versanti.
Nello studio è stato evidenziato l’effetto delle radici sulle proprietà di ritenzione idrica, limitatamente alla tipologia di terreni esaminati. Per valori di RARmax compresi tra 0.3% e 8%, la presenza delle radici produce un lieve aumento del valore di AEV ed una modifica delle proprietà di ritenzione.
Attualmente, è in corso una attività in sito volta a verificare sperimentalmente le caratteristiche dell’apparato radicale di specie erbacee contraddistinte da impianti radicali profondi, in termini di dimensioni medie delle radici, densità e sviluppo di radicazione.
A fronte dell’attività sperimentale, il prosieguo dello studio riguarderà la modellazione numerica di sponde arginali interessate da interventi di protezione/stabilizzazione mediante specie erbacee a radicazione profonda.
Nella modellazione del comportamento meccanico del terreno radicato, oltre all’incremento della resistenza al taglio per interazione meccanica, verrà tenuto in conto l’effetto della parziale saturazione e di eventuale assorbimento di acqua da parte delle radici (root water uptake) nella porzione interessata da una maggiore densità radicale.