EVOLUZIONE NELLE STAGIONI
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI DEI PRATI ARMATI®
L’aspetto dei PRATI ARMATI® muta con le stagioni: le foglie crescono e muoiono, ma la radice è sempre viva. Inoltre anche con le foglie secche si mantiene l’effetto protettivo sul suolo.
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI. L’aspetto delle piante erbacee a radicazione profonda varia con l’alternarsi delle stagioni, uniformandosi alla vegetazione circostante.
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI. Le piante utilizzate sono tutte perenni e seguono il ciclo naturale: ingialliscono nei periodi sfavorevoli e rivegetano quando le condizioni tornano favorevoli. Anche se la parte epigea ingiallisce e secca, le piante non muoiono, ma entrano in stasi vegetativa. La stasi vegetativa si ha generalmente nel periodo estivo per le specie microterme, mentre per le macroterme si verifica durante l’inverno.
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI. I PRATI ARMATI® vegetano perfettamente su qualsiasi litotipo, anche il più sterile e inquinato.
L’impiego di questa tecnologia antierosiva naturale consente quindi di operare anche in aree in cui le condizioni pedoclimatiche erano fino a pochi anni fa ritenute proibitive per lo sviluppo della vegetazione e, data la sua semplicità realizzativa, riduce notevolmente costi, energia, rischi, tempi di lavorazione.
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI.
I PRATI ARMATI® sono una tecnologia naturale che:
- impiega sementi di piante erbacee perenni a radicazione profonda, prevalentemente autoctone, in grado di vegetare su ogni litotipo e in qualunque clima (pH compreso tra 4 e 11, temperature comprese tra circa -40° C e +60 °C)
- contrasta l’EROSIONE e consente la RINATURALIZZAZIONE anche sui litotipi più sterili e inquinati da metalli pesanti e idrocarburi, quali:
- TERRE (argille, limi, sabbie, ghiaie e loro miscele)
- ROCCE (purchè alterate o fratturate) quali conglomerati debolmente cementati, marne calcareniti, flysch, piroclastiti, scisti, rocce acide o basiche
- Terreni additivati con calce fino al 5% in peso
- Suoli inquinati da idrocarburi e metalli pesanti in concentrazioni anche 10 volte superiori ai limiti massimi di legge
- riduce l’infiltrazione d’acqua nel sottosuolo grazie alla fitta coltre epigea e ne favorisce la rimozione dai primi strati attraverso l’evapotraspirazione, con positive ripercussioni su alcuni parametri geomeccanici del terreno: saturazione, pressione interstiziale, coesione, resistenza al taglio, etc.
- sostituisce in toto un intero pacchetto di lavorazioni-manufatti-materiali utilizzato negli interventi tradizionali per contrastare l’erosione: geocelle, georeti, geogriglie, geostuoie, biostuoie, bioreti, mulch, matrici di fibre di legno legate, materiali plastici, terreno vegetale, terreno di riporto, con forti vantaggi tecnici, economici e ambientali
- rinaturalizza i versanti, favorendo la biodiversità e accelerando la successione ecologica
- sottrae fino al 400% in più di CO2 rispetto alle piante tradizionali
- non necessita di alcuna manutenzione (sfalci, irrigazioni, concimazioni, etc).
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI.
APPLICAZIONI PER LITOTIPI – TERRENI TRATTABILI CON I PRATI ARMATI®
Si intendono per terreni trattabili con i PRATI ARMATI® tutte le rocce sciolte (terre) e le rocce lapidee (rocce) che per fessurazione, macrostruttura, tessitura, granulometria, addensamento, etc. consentono l’attecchimento e lo sviluppo dell’apparato radicale, quali:
TERRE
- argille
- limi
- sabbie
- ghiaie
- loro miscele in proporzioni differenti
ROCCE
- conglomerati (debolmente cementati)
- marne (alterate)
- calcareniti (debolmente cementate)
- flysch
- piroclastiti
- scisti
- rocce acide o basiche alterate o intensamente fratturate
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI. L’attecchimento è ottenibile anche su suoli che, sotto il profilo pedologico, appaiono totalmente sterili o inquinati da idrocarburi e metalli pesanti in concentrazioni anche 10 volte superiori ai limiti massimi di legge.
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI. I PRATI ARMATI® attecchiscono anche su terreni additivati con calce fino al 5% in peso.
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI.
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EVOLUZIONE NELLE STAGIONI DEI PRATI ARMATI®Prati Armati …
www.pratiarmati.it/caratteristiche-agronomiche/evoluzione–nelle–stagioni/
L’evoluzione nelle stagioni dei PRATI ARMATI®: le foglie crescono e … L’aspetto delle piante erbacee a radicazione profonda varia con l’alternarsi delle …
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Piante – Cambiamenti stagionali – Skuola.net
www.skuola.net › Superiori › Appunti › Biologia › Evoluzione
Breve appunto sulla capacità delle piante di adattarsi ai cambiamenti … La quiescenza si deve ad un processo dievoluzione che le piante hanno subìto nel tempo. … Le specie erbacee sono quiescenti nelle stagioni sfavorevoli, sottoforma di ..
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“Quel che una pianta sa”: l’affascinante intelligenza delle piante …
www.greenews.info › Racconti d’Ambiente › Rubriche
08/ott/2013 – Noi e i vegetali siamo figli della medesimaevoluzione darwiniana, anche se due … nelle persone questi geni apparentemente “specifici delle piante”. … oppure migrare con il cambiare delle stagioni, le piante devono essere …
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[PDF]
IL REGNO DELLE PIANTE – liceo classico “g. cesare m. valgimigli”
www.liceocesarevalgimigli.it/public/immagini/doc/docag7529.pdf
L’evoluzione delle piante e le Briofite. … stagioni poteva restare acquoso oppure seccare, che le prime piante … L’alternanza di generazioni nelle piante.
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[DOC]
Adattamenti ai cambiamenti stagionali:
share.dschola.it/…/Adattamenti%20ai%20cambiamenti%20stagionali.doc
Le stagioni delle foglie … La foglia è il laboratorio fondamentaledella pianta. … Ciò è vantaggioso nelle zone temperate, dove lestagioni sono …. sono i modi che ha “escogitato” il mondo naturale, attraverso l’evoluzione, di adattarsi ad essi
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piante – La biologia di Pietro Omodeo
omodeo.anisn.it/omodeo/piante1.htm
L’evoluzione del piano organizzativo delle Piante è legata alle richieste che … soprattutto nelle stagioni calde durante le quali si saturano di sali, sia di sali .
EVOLUZIONE NELLE STAGIONI.
I PRATI ARMATI® vegetano perfettamente su qualsiasi litotipo, anche il più sterile e inquinato.
L’impiego di questa tecnologia antierosiva naturale consente quindi di operare anche in aree in cui le condizioni pedoclimatiche erano fino a pochi anni fa ritenute proibitive per lo sviluppo della vegetazione e, data la sua semplicità realizzativa, riduce notevolmente costi, energia, rischi, tempi di lavorazione.