Seminario Italferr – Roma 2017
Metodi naturali per il controllo dell’erosione e della stabilità dei pendii in caso di precipitazioni intense
Italferr ha organizzato a Roma un evento dedicato all’innovazione nel campo della prevenzione del dissesto idrogeologico. Tra le soluzioni analizzate, particolare attenzione è stata dedicata alla tecnologia dei PRATI ARMATI®, un sistema naturale all’avanguardia che rispetta pienamente le normative europee (Reg. UE 2020/852) e offre una risposta efficace e sostenibile al problema dell’erosione del suolo.
PROGRAMMA
ORE:11:00 Dott. Ing. Claudio Zarotti, Prati Armati Srl
Verranno illustrati i risultati di studi, tesi, ricerche, sperimentazioni, compiute presso le principali università italiane che hanno dimostrato che con i PRATI ARMATI® è possibile:
1. incrementare la resistenza al taglio degli strati superficiali dei terreni iniettando una coesione aggiuntiva di 5-15 kPa
2. bloccare l’erosione in qualunque condizione pedoclimatica, anche su litotipi inquinati e sterili: ad esempio su smarino senza terreno vegetale o altri manufatti
3. diminuire l’infiltrazione ed aumentare la traspirazione contribuendo così a migliorare i principali parametri geomeccanici dei terreni anche in profondità, quali saturazione, coesione apparente, etc. mitigando così anche il rischio di frane a media profondità
4. eliminare le tradizionali opere civili di captazione e regimazione superficiale delle acque meteoriche, lavorando direttamente sul tal quale
Verranno trattati infine dei case history tra cui: Il caso RFI, Santa Vittoria d’Alba (CN)
ORE:12:30 sessione di domande e risposte
ORE:13:00 chiusura lavori
OBIETTIVO DELLA GIORNATA
Obiettivo della giornata di studio organizzata da Italferr è l’analisi dei problemi posti dall’erosione dei terreni e delle rocce e la presentazione delle possibili soluzioni tecniche che consentono di controllare i fenomeni di degradazione superficiale del suolo e le ripercussioni su dissesti più profondi.
L’argomento della giornata di studio, spiccatamente interdisciplinare, è rivolto a tutti i tecnici che operano nel campo della salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in un contesto di sviluppo sostenibile: ingegneri, architetti, geologi, agronomi.
TEMA
I processi erosivi del suolo possono danneggiare gravemente infrastrutture ed ambiente. L’erosione eolica causa il distacco ed il trasporto a distanza di polveri, talvolta contaminate.
Fra le tecniche che hanno dimostrato particolare validità nel contrastare questi fenomeni, le piante erbacee perenni a radicazione profonda rappresentano una soluzione ottimale dal punto di vista tecnico, ambientale, di consumo energetico, di installazione e per l’assenza di manutenzione.
Gli effetti positivi del manto vegetale si erano fino ad oggi focalizzati sul contributo dell’apparato radicale, soprattutto di alberi, peraltro di lenta crescita e che, con il loro peso concentrato, possono essere fonte di instabilità.
Piante erbacee a radicazione rapida e profonda, opportunamente selezionate, riescono invece a germinare, svilupparsi e radicare in tempi brevi e sopravvivere anche in condizioni pedoclimatiche e fitotossiche impensabili per la vegetazione più tradizionale.
Esse consentono inoltre di ridurre l’infiltrazione di acqua nel caso di forti piogge ed evapotraspirare significative quantità di acqua, contribuendo così anche alla prevenzione di fenomeni di instabilità profondi.
Verranno inoltre presentate soluzioni sinergiche con tecniche più tradizionali, come reti paramassi a contatto ed altri manufatti e tecnologie innovative.