2023-10-20 SEMINARIO PRESSO L’ORDINE DEI GEOLOGI REGIONE UMBRIA
“L’ingegneria della natura del 21°secolo:
erosione e stabilità dei versanti e rilevati utilizzando
piante erbacee a radicazione profonda e resistente: aspetti energetici e di inquinamento”
venerdì 20 ottobre 2023 ore 9:00 – 13:30
L’Ordine dei Geologi della regione Umbria e Prati Armati S.r.l. sono lieti d’ invitarvi ad un seminario tecnico che si svolgerà on line sulla piattaforma Zoom messa a disposizione dall’Ordine dei Geologi dell’Umbria.
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Modalità di iscrizione: l’ iscrizione è effettuabile solamente attraverso la registrazione sul sito dell’Ordine dei Geologi dell’Umbria al seguente link:
https://www.ordinegeologiumbria.it/index.php/it/formazione/iscrizione-eventi-2
La partecipazione al Webinar da parte dei Geologi, se verrà rilevata una connessione all’evento superiore all’80% della sua durata, darà diritto all’acquisizione di n. 4 crediti formativi ai fini A.P.C. che saranno caricati dalla Segreteria dell’Ordine dei Geologi dell’Umbria sulla piattaforma www.webgeo.it del Consiglio Nazionale dei Geologi
ABSTRACT: Studi, tesi, ricerche, sperimentazioni compiute presso le principali università italiane e centinaia di cantieri realizzati in Italia e all’estero, hanno dimostrato che con le piante erbacee perenni autoctone a radicazione profonda, sottile e resistente è possibile contemporaneamente:
1. Bloccare l’erosione in qualunque condizione pedoclimatica, anche su litotipi inquinati e sterili: ad esempio su smarino, senza necessità di terreno vegetale o altri manufatti e materiali
2. Diminuire l’infiltrazione ed aumentare la traspirazione contribuendo a migliorare, anche in profondità, i principali parametri geomeccanici dei terreni, quali saturazione, coesione etc. mitigando così anche il rischio di frane a media profondità
3. Incrementare la resistenza al taglio degli strati superficiali dei terreni iniettando una coesione aggiuntiva, dovuta all’apparato radicale, di 5-15 kPa
4. Eliminare il terreno vegetale che si erode e scivola a valle ed ogni altro manufatto e materiale plastico, quali geocelle, geostuoie, georeti, biostuoie, mulch, matrici di fibre di legno legate, juta liquida, idrosemine rinforzate, etc. oltretutto senza impianti di irrigazione o irrigazioni di soccorso
5. Eliminare le tradizionali opere civili di captazione e regimazione superficiale delle acque meteoriche (canalette, finsider, embrici, fossi di guardia, etc.) lavorando direttamente sul terreno tal quale con forti vantaggi tecnici, risparmi economici, di tempo, permanenza e rischi di cantiere, assenza di manutenzione e durabilità nel tempo
6. Diminuire il consumo di energia per realizzare l’impianto da 10 a 100 volte rispetto alle tecniche antierosive tradizionali
7. Sottrarre fino al 400% in più di CO2 rispetto a impianti tradizionali
8. Eliminare ogni manutenzione
Obiettivo del convegno è l’analisi dei problemi posti dall’erosione dei terreni e delle rocce e delle soluzioni per controllare la degradazione superficiale del suolo e le ripercussioni su dissesti più profondi. Il tema è spiccatamente interdisciplinare, in un contesto di sviluppo sostenibile.
Le piante erbacee perenni a radicazione profonda, sottile e resistente rappresentano una soluzione ottimale dal punto di vista tecnico, ambientale, di consumo energetico, di installazione e per l’assenza di manutenzione.
Piante erbacee autoctone a radicazione rapida, profonda, sottile, resistente, riescono infatti a germinare, svilupparsi e radicare in tempi brevi e a sopravvivere anche in condizioni pedoclimatiche e fitotossiche proibitive per la vegetazione più tradizionale.
Particolare attenzione verrà posta alle proprietà olistiche dei PRATI ARMATI®, l’unica tecnologia antierosiva al mondo in grado di rispettare e superare tutte le prescrizioni del Reg. (UE) 2020/852: gli obiettivi ambientali cui deve contribuire un’attività economica per essere considerata ecosostenibile, devono infatti contribuire in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici e non arrecare alcun danno a nessun altro obiettivo ambientale (rispetto del principio DNSH) e più precisamente devono consentire:
1) la mitigazione dei cambiamenti climatici
2) l’adattamento ai cambiamenti climatici
3) l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
4) la transizione verso un’economia circolare
5) la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
6) la protezione e il ripristino della biodiversità
Una vera rivoluzione nella progettazione geotecnica ed idraulica, in sintonia con l’ambiente, con consumi energetici e di inquinamento trascurabili, bassi rischi di cantiere e assenza di manutenzione: LA NATURA CHE SALVA SE STESSA.
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- 09:00 – 09:30 : Introduzione ai lavori Dott. Geologo Giuseppe Pannone, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Umbria
- 09:30 – 10:00 : Soglie di innesco del runoff tramite integrazione di prodotti satellitari e dati acquisiti a terra Prof. Lucio Di Matteo, Dipartimento di Fisica e Geologia, Università degli Studi di Perugia e Dr.ssa Sofia Ortenzi, Dipartimento di Fisica e Geologia, Università degli Studi di Perugia
- 10:00 – 12:30 : Risultati ottenuti nella protezione di pendii naturali e artificiali in terreni sciolti e in ammassi rocciosi Dott. Ing. Claudio Zarotti, Presidente PRATIARMATI S.r.l.
- 12:30 – 13:30 Tavola rotonda e Chiusura lavori da parte del Presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Umbria