Seminario Università degli studi dell’Aquila
Obiettivo della giornata di studio è stata l’analisi dei problemi di stabilità dei pendii naturali e dei versanti oggetto di intervento, mettendo in
evidenza i fattori di rischio e i possibili interventi atti ad attenuare il rischio e/o garantire la stabilità.
L’argomento della giornata di studio, spiccatamente interdisciplinare, si è rivolto a tutti i tecnici che operano nel campo della salvaguardia
dell’ambiente e del territorio, in un contesto di sviluppo sostenibile: ingegneri, architetti, geologi, agronomi ed amministratori pubblici.
Particolarmente se in un inquadramento di area vasta, è importante considerare i processi erosivi del suolo che possono arrivare a danneggiare
gravemente anche le infrastrutture e l’ ambiente.
Durante la giornata di studio – oltre a quello di apertura lavori – ci sono stati tre interventi.
Il primo ha trattato le potenzialità ed i limiti del ricorso alle piante erbacee perenni a radicazione profonda che, in molte applicazioni, si sono
dimostrate una soluzione ottimale dal punto di vista tecnico ed ambientale, con il pregio di non richiedere manutenzione.
Il secondo intervento introduce preliminarmente i fenomeni franosi e la loro diffusione sul territorio nazionale; delinea, quindi, la possibilità di
utilizzare interventi sostenibili di ingegneria naturalistica nella stabilizzazione di alcune fenomenologie ricorrenti.
Il terzo intervento affronta un problema reso purtroppo attuale dalle disfunzioni che caratterizzano quelle discariche costruite senza una accurata progettazione ed una adeguata attenzione ai complessi aspetti che ne governano la stabilità.
Nell’ambito della giornata di studio sono state presentate soluzioni sinergiche tra tecniche di stabilizzazione tradizionali e tecnologie
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