2024-04-15 WEBINAR DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DI CATANZARO CONTRO IL DISSESTO_IDROGEOLOGICO
L’ordine degli Ingegneri di Catanzaro
con la partecipazione incondizionata
della società Prati Armati srl
organizza il Webinar:
“L’ingegneria della natura del 21° secolo: la Natura che salva se stessa. Infrastrutture e ambiente possono convivere: aspetti tecnici, ambientali, energetici, di inquinamento, assenza di manutenzione. Prevenzione al dissesto_idrogeologico”
Il Webinar si terrà online Mercoledì 15 Aprile 2024 dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Link per l’iscrizione:
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_wJmYEY22TeKZIPo7WRxJxA
Per le iscrizioni e informazioni consultare il sito dell’ordine, sono previsti 3 crediti formativi da richiedere all’ordine stesso.
La locandina dell’evento:
Obbiettivi
Obiettivo del convegno è l’analisi dei problemi posti dall’erosione dei terreni e delle rocce e delle soluzioni per controllare la degradazione superficiale del suolo e le ripercussioni sul dissesto_idrogeologico più profondo.
Tema del convegno
Il tema è spiccatamente interdisciplinare, in un contesto di sviluppo sostenibile.
Le piante erbacee perenni a radicazione profonda, sottile e resistente rappresentano una soluzione ottimale dal punto di vista tecnico, ambientale, di consumo energetico, di installazione e per l’assenza di manutenzione.
Le piante erbacee autoctone a radicazione rapida, profonda, sottile, resistente, riescono infatti a germinare, svilupparsi e radicare in tempi brevi e a sopravvivere anche in condizioni pedoclimatiche e fitotossiche proibitive per la vegetazione più tradizionale.
Studi e Ricerche
Studi, tesi, ricerche, sperimentazioni compiute presso le principali università italiane e centinaia di cantieri realizzati in Italia e all’estero, hanno dimostrato che con le piante erbacee perenni autoctone a radicazione profonda, sottile e resistente è possibile contemporaneamente:
1. bloccare l’erosione in qualunque condizione pedoclimatica, anche su litotipi inquinati e sterili: ad esempio su smarino, senza necessità di terreno vegetale o altri manufatti e materiali;
2. diminuire l’infiltrazione ed aumentare la traspirazione contribuendo a migliorare, anche in profondità, i principali parametri geomeccanici dei terreni, quali saturazione, coesione etc. mitigando così anche il rischio di frane a media profondità;
3. incrementare la resistenza al taglio degli strati superficiali dei terreni iniettando una coesione aggiuntiva, dovuta all’apparato radicale, di 5-15 kPa;
4. eliminare il terreno vegetale che si erode e scivola a valle ed ogni altro manufatto e materiale plastico, quali geocelle, geostuoie, georeti, biostuoie, mulch, matrici di fibre di legno legate, juta liquida, idrosemine rinforzate, etc. oltretutto senza impianti di irrigazione o irrigazioni di soccorso;
5. eliminare le tradizionali opere civili di captazione e regimentazione superficiale delle acque meteoriche (canalette, finsider, embrici, fossi di guardia, etc.) lavorando direttamente sul terreno tal quale con forti vantaggi tecnici, risparmi economici, di tempo, permanenza e rischi di cantiere, assenza di manutenzione e durabilità nel tempo;
6. diminuire il consumo di energia per realizzare l’impianto da 10 a 100 volte rispetto alle tecniche antierosive tradizionali;
7. sottrarre fino al 400% in più di CO2 rispetto a impianti tradizionali;
8. eliminare ogni manutenzione.
I Prati Armati®
Particolare attenzione verrà posta alle proprietà olistiche dei PRATI ARMATI®, l’unica tecnologia antierosiva al mondo in grado di rispettare e superare tutte le prescrizioni del Reg. (UE) 2020/852: gli obiettivi ambientali cui deve contribuire un’attività economica per essere considerata ecosostenibile, devono infatti contribuire in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici e non arrecare alcun danno a nessun altro obiettivo ambientale (rispetto del principio DNSH) e più precisamente devono consentire:
1) la mitigazione dei cambiamenti climatici
2) l’adattamento ai cambiamenti climatici
3) l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
4) la transizione verso un’economia circolare
5) la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
6) la protezione e il ripristino della biodiversità
Una vera rivoluzione nella progettazione geotecnica ed idraulica, in sintonia con l’ambiente, con consumi energetici e di inquinamento trascurabili, bassi rischi di cantiere e assenza di manutenzione: la natura che salva se stessa.