BLOCCO EROSIONE, RINATURALIZZAZIONE, RINSERIMENTO PAESAGGISTICO
I PRATI ARMATI® hanno bloccato l’erosione su litotipi complessi quali piroclastici tufacee e affioramenti basaltici; hanno mascherato le reti paramassi a doppia torsione, evitando l’erosione sotto rete, impedendone lo spanciamento; hanno evitato l’intasamento delle opere di captazione e regimentazione delle acque meteoriche. La manutenzione è stata azzerata.
CAVE DI ARGILLA IN ABRUZZO SOGGETTE A EROSIONE E DILAVAMENTO RECUPERO E RIPRISTINO AMBIENTALE
RECUPERO E RIPRISTINO AMBIENTALE DI CAVE DI ARGILLA: La Cava di argilla di Notaresco in provincia di Teramo presentava da sempre forti problemi di colature superficiali, piccoli franamenti, erosione accelerata che impediva l’attecchiamento della vegetazione tradizionale. L’interveto con i PRATI ARMATI® ha risolto il problema a basso costo ed in modo definitivo, con un ottimo reinserimento paesaggistico della cava.
STRADE ANAS SENZA PIU’ MANUTENZIONE IN CLIMI E LITOTIPI ESTREMI
STRADEANAS SENZA PIU' MANUTENZIONE IN CLIMI E LITOTIPI ESTREMI. ANAS: Sono stati realizzati nella Val d’Agri e nelle valli limitrofe vari interventi su argille marnose grigio-azzurre e su flysch: i cantieri presentano condizioni pedoclimatiche estreme sia per il litotipo sia per gli inverni particolarmente rigidi con molta neve ed estati torride. Nella zona sono presenti vari dissesti e frane sia superficiali sia profonde.
REINSERIMENTO PAESAGGISTICO
Il cantiere è stato realizzato per la multinazionale SOLVAY che estrae materiali adatti alla propria produzione presso la cava San Carlo. E’ stato necessario realizzare una strada ed una ferrovia per il trasporto materiali, prima effettuato con una teleferica. Tutta la zona ha grande rilievo paesaggistico ed ambientale. I litotipi presenti sono vari: argille, calcari più o meno fratturati, rilevati ferrovia in spezzato arido di cava, che hanno richiesto particolari miscele di specie erbacee a radicazione profonda
DISCARICA DI TRENTO: INERBIMENTO E RINATURALIZZAZIONE
Il canalone che incombe sopra la discarica Vela-Ischia Podetti di Trento necessitava di urgenti opere di messa in sicurezza ed inserimento paesaggistico. Il cantiere è stato diviso in due zone: una superiore meno critica dove si sono usati inerbimenti tradizionali; una molto più critica riguardante la parte più bassa. Ottimi i risultati ottenuto con i PRATI ARMATI; deludenti quelli ottenuti con inerbimenti tradizionali.
CONTRASTO ALLA DESERTIFICAZIONE DI UNA CAVA RIPRISTINO AMBIENTALE
Critico intervento di rinverdimento, rinaturalizzzione e di blocco dell’erosione e della desertificazione a causa del clima e della natura del suolo. Nel cantiere sono state attuate due sperimentazioni. Una parte del cantiere è stata inerbita con i PRATI ARMATI ed i fenomeni di dissesto superficiale non sono più comparsi. La parte non trattata ha invece regredito con fenomeni di dissesti superficiali molto evidenti ed in continuo peggioramento.
STRADE ANAS IN VAL D’AGRI (PZ): CONTRASTO DELL’EROSIONE E RINVERDIMENTO SU STRADE PROVINCIALI
Interventi ambientali sulle scarpate stradali ANAS in Basilicata. Annullata ogni manutenzione.
RIVESTIMENTO ANTIEROSIVO VEGETALE DI UN CANALE SCOLMATORE a Polcenigo (UD)
I Prati Armati per la protezione spondale di un canale scolmatore dove era impossibile utilizzare le opere più tradizionale di difesa spondale quali gabbioni, massicciate, palizzate, materassi reno, scogliere, onde evitare di restringere le dimensioni dell’alveo e quindi la portata del canale scolmatore, critica durante le piene stagionali.
RIVESTIMENTO ANTIEROSIVO VEGETALE DI UN CANALE SCOLMATORE A POLCENIGO (UD). Con i PRATI ARMATI non si è ristretto l'alveo e si ha bassa resistenza idraulica.
I PRATI ARMATI® possono essere utilizzati per la protezione spondale di fiumi, laghi, torrenti e canali irrigui e per la realizzazione di semplici fossi di guardia e canalette di scolo, sia da soli, sia in abbinamento ad altre opere di protezione, migliorandone le prestazioni e garantendo risultati rapidi e duraturi nel tempo.
DIFESA SPONDALE: COME RIPRISTINARE LA SPONDA DI UN FIUME CON OPERE CIVILI E DI INGEGNERIA NATURALISTICA
Controllo dell’erosione spondale e rinaturalizzazione dell’argine del fiume Noncello a cura del Genio Civile di Pordenone che ha utilizzato i PRATI ARMATI abbinandoli a palificate di castagno, drenaggi in ghiaia e geotessuto. Le morbide stagionali invadono le campagne circostanti che poi si svuotano inducendo forte erosione sulle sponde del fiume.
Era poi richiesta una completa rinaturalizzazione degli argini negli anni con specie arbustive ed arboree tipiche della flora locale.
SCOGLIERA: RIDUZIONE DEI COSTI E PREGIO TECNICO DELL’ABBINAMENTO DI SCOGLIERE CON PRATI ARMATI
SCOGLIERA: RIDUZIONE DEI COSTI E PREGIO TECNICO DELL’ABBINAMENTO DI SCOGLIERE CON PRATI ARMATI®: si evita anche l'erosione fra i massi ciclopici. La zona interessata dall’intervento è un tratto del fiume Meduna dove erano previsti consolidamenti al piede fino a metà dell’argine con massi a scogliera.
L’intervento innovativo ha riguardato la semina dei PRATI ARMATI sia sulla parte di argine in terra sopra la scogliera sia fra i massi a scogliera, per evitare l’asportazione del fine fra masso e masso, con possibile svuotamento dell’argine appoggiato alla scogliera.
CAPPING DISCARICA RSU: INERBIMENTO E CONTROLLO DELL’EROSIONE, CON SUCCESSIVA RINATURALIZZAZIONE DELLA DISCARICA DI OZIERI (SS)
L’intervento prevedeva un’applicazione sulle scarpate derivanti dal “capping”, in conformità al Piano di adeguamento alle direttive del D.Lgs. n. 36/2003. Tale applicazione veniva eseguita all’interno della procedura di chiusura del primo modulo della discarica controllata per rifiuti non pericolosi RSU, nel Comune di Ozieri in località “Coldianu” . L’obiettivo era limitato al rinforzo corticale, al controllo dell’erosione e all’inerbimento del terreno vegetale di copertura riportato.
CAVA LAMEZIA TERME: RINATURALIZZATA RIPRISTINO AMBIENTALE
Evidente la differenza tra le scarpate idroseminate con Prati Armati® e le aree non trattate. Alcune scarpate della ex-cava di Lamezia Terme (CZ), Parco Difesa-Mitoio-Caronte, sono state idroseminate con piante a radicazione profonda, al fine di rinverdire l’area ed evitare i danni causati dall’erosione, in particolare dovuta alle acque meteoriche. Il litotipo presentava una eccezionale sterilità abbinata ad una esposizione a sud e ed alte temperature estive che rendevano la scarpata non inerbibile con semine, inerbimenti e rinverdimenti tradizionali. Il fronte di cava è in via di completa rinaturalizzazione con piante arbustive ed arboree autoctone tipiche della flora locale.