EROSIONE SCARPATE IN UNA MINIERA DI SABBIE SILICEE
EROSIONE SCARPATE. Particolarmente evidente è stato il risultato ottenuto con un potente inerbimento mediante piante erbacee a radicazione profonda, per il definitivo controllo dell’erosione e del dissesto idrogeologico, anche grazie all’impermeabilizzazione del versanti senza l'ausilio di terreno vegetale, mulch, manufatti e materiali plastici.
EROSIONE SCARPATE STRADALI: I materiali plastici bruciano e propagano gli incendi e rendono il terreno una colata di plastica fusa, sterile e inqunante: CANTIERE che ha resistito a vari INCENDI
EROSIONE SCARPATE STRADALI: Sardegna, località Florinas (SS). Il cantiere ha resistito a ripetuti incendi. I materiali plastici antierosivi bruciano producendo DIOSSINA, propagano gli incendi e rendono il terreno una colata di plastica fusa, sterile e inquinante. I PRATI ARMATI invece ricacciano dopo gli incendi. Con i PRATI ARMATI l'investimento non va in fumo.
DISSESTO-IDROGEOLOGICO
Nel 2002 una frana di vaste dimensioni interessò il colle della Colma sopra Oropa La frana fu sistemata con opere tradizionali e un intervento particolarmente qualificante di ingegneria naturalistica utilizzando PRATI ARMATI® per bloccare l'erosione, mescolati a sementi tradizionali di arbusti ed alberi autoctoni locali.
ANAS-AUTOSTRADA A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA
Blocco dell’erosione e rinaturalizzazione su un tratto dell’Autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria.
Il cantiere è stato realizato per il consorzio SCILLA formato dalle grandi imprese IMPREGILO e CONDOTTE senza utilizzare manufatti plastici, mulch, terreno vegetale, matrici di fibre di legno o altre tecniche tradiizonali.
RINVERDIMENTO-EROSIONE-INERBIMENTO-RINATURALIZZAZIONE: (BZ) CANTIERE DIMOSTRATIVO CON DIVERSE TECNICHE ANTIEROSIVE
Cantiere sperimentale dove vengono paragonate tecniche antierosive tradizionali a confronto con i Prati Armati®. Di grande interesse tecnico le differenti evoluzioni delle tecniche a distanza di 8 anni dal loro impianto, evoluzioni riportate nelle ultime 6 immagini.
EROSIONE-INERBIMENTO-RINVERDIMENTO-RINATURALIZZAZIONE: Dopo 8 anni ottimo il risultato con PRATI ARMATI, nullo il risultato ottenuto con le tecniche tradizionali anche con irrigazione.
IDROSEMINA DI PIANTE CON RADICAZIONE PROFONDA SULLA GRANDE FRANA DI ANCONA
IDROSEMINA DI PIANTE CON RADICAZIONE PROFONDA SULLA GRANDE FRANA DI ANCONA: attuata una completa rinaturalizzazione, fioritura, controllo dell'erosione
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Bloccato il rotolamento di sassi e ciottoli.
PROTEZIONE SUPERFICIALE DEI VERSANTI: CIRCONVALLAZIONE CASTELVISCARDO. Bloccato il rotolamento di sassi e .
Tipici esempi di funzionalità delle opere civili e di inserimento ambientale della tecnologia dei Prati Armati®. L’intervento è stato realizzato su una scarpata tal quale senza alcuna rete metallica, biostuoie, georeti, geogriglie, geostuoie, terreno vegetale di riporto: i ciottoli sono stati inglobati nelle fitta coltre epigea che ne ha evitato il distacco e rotolamento a valle
GABBIONATE e PRATI ARMATI® SU SCARPATE CRITICHE della circonvallazione di Castelviscardo (TR)
GABBIONATE e PRATI ARMATI® SU SCARPATE CRITICHE della circonvallazione di Castelviscardo (TR). I gabbioni hanno lo scopo di contenere le spinte e bloccare il piede della scarpata. I PRATI ARMATI® bloccano l’erosione ed evitano che i gabbioni si intasino di terreno eroso. Pietra, ferro e PRATI ARMATI sono un perfetto e duraturo abbinamento.
FRANE SUPERFICIALI-EROSIONE: I PRATI ARMATI® IN UN CONTESTO STORICO DI GRANDE PREGIO AMBIENTALE IN UNA DELLE PIÙ BELLE E ANTICHE CITTÀ MURATE ITALIANE: CITTADELLA (PD)
Durante interventi di riqualificazione ambientale dei terrapieni che sorreggono le antiche mura della Cittadella, furono previsti vari interventi.
Dopo aver tolto le traversine ferroviarie, che rilasciavano nel terreno sostanze inquinanti e che servivano a tenere in stato di equilibrio la scarpata, si dovette provvedere a scegliere altre tecniche che potessero evitare frane superficiali ed erosione.
La tecnica scelta dall’amministrazione locale fu intervenire con piante erbacee a radicazione profonda. Questo cantiere fu realizzato con solo una specie della miscela che compone i PRATI ARMATI®, su espressa richiesta del committente, per motivi soprattutto estetici.
PARCO EOLICO DI COCULLO (AQ): INTERVENTO ANTIEROSIVO E DI RIPRISTINO AMBIENTALE PRESSO IL PARCO EOLICO
Nel cuore del Molise una centrale eolica è stata protetta da frane ed erosione. Il cantiere era situato all’interno del parco eolico di Cocullo. Il committente aveva forti problemi dovuti a frane ed erosione che destabilizzavano le scarpate che circondavano la centrale di smistamento. Le piante a radicazione profonda utilizzate per l’impianto hanno completamento ricoperto le scarpate che circondano la centrale di smistamento bloccando l’erosione, proteggendo il versante dalle piogge e reinserendolo in un’area che è stata completamente rinaturalizzata, mitigandone così l’impatto ambientale. Le specie erbacee a radicazione profonda hanno resistito ad inverni freddissimi (oltre -20°C) ed estati torride.
PIROCLASTITI TUFACEE CONTROLLO DELL’EROSIONE ED INERBIMENTO S.P.111 – ORVIETO, LA ABBADIA (TR) –
La scarpata stradale della SP 111, riprofilata a seguito di evento franoso presentava depositi piroclastici tufacei da integri a profondamente alterati.
Questi manifestavano una doppia difficoltà per quanto riguarda il blocco dell'erosione: una rapida e progressiva disgregazione con erosione superficiale in netto contrasto con lo strato sottostante decisamente duro e compatto.
La profondità e l’elevata inclinazione delle scarpate oltre l’estrema visibilità del fronte riprofilato dal Duomo di Orvieto esaltavano le difficoltà dell’opera di ingegneria naturalistica mediante l’idrosemina di piante erbacee a radicazione profonda.
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE SCARPATA STRADALE ANAS A CORTINA-DOLOMITI
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE SCARPATA STRADALE ANAS A CORTINA-DOLOMITI. Utilizzando solo piante erbacee a radicazione profonda si riducono drasticamente, i costi i tempi, il costo energetico dell’intervento antierosivo, il volume totale dei materiali impiegati, energia, tempi e rischi di lavorazione.
Tutto questo in linea con il buon senso e la spending review.